Palazzi storici da visitare a Cattolica Eraclea

(dal sito del Comune) Il patrimonio artistico di Cattolica Eraclea riveste una particolare importanza. Diverse sono le architetture significative presenti nel tessuto urbano. Ancora oggi permane l’impianto originario seicentesco scandito a scacchiera nella parte centrale e definito da una crociera di assi viari. L’espansioni sette-ottocentesche rompono la regolarità della maglia, conservando solo in parte l’ortogonalità nell’allineamento dei comparti che sono formati da case a spina.

 

TORRE DELL’OROLOGIO

La torre dell’orologio sita in piazza Umberto I°, è preesistente all’annesso

palazzo municipale. Fu costruita nel 1903, e per eseguire i lavori venne dato l’incarico all’ingegnere Donato Mendola di Agrigento, lo stesso che progettò l’edificio della Banca d’Italia di Agrigento.
La torre è sormontata da capitelli ionici nella parte inferiore e da capitelli corinzi in quella superiore, ed è racchiusa da lesene in doppio stile.
Sulla sommità della torre risalta l’emblema del comune: tre vulcani sormontati da tre stelle.
Nella parte bassa, quasi ad altezza d’uomo, si trova una grande lapide in marmo sopra la quale sono incisi i nomi dei cattolicensi caduti eroicamente nelle due guerre mondiali.

 

 

 

 

 

——————————————————————————————————————————

PALAZZO MUNICIPALE

Il palazzo del Municipio fu costruito in pieno periodo fascista, tra il 1932 e il 1934, sulle ceneri di una vecchio e preesistente edificio.
Il palazzo presenta uno stile neoclassico ed è prospicente nella piazza Umberto I° e nelle vie Collegio e Amendola.
La struttura si erige su un basamento formato da blocchi di pietra calcarea da taglio, posta a vista. Lo stile è semplice e lineare, tutte le aperture sono riquadrate da cornici lineari e le inferriate rispettano lo stile “Liberty”.

—————————————————————————————————————————————–

PALAZZO DEL PRINCIPE BONANNO

Il palazzo del principe Bonanno sorge nella piazza Umberto I°, imponente e maestoso fu costruito nel 1778 dal principe Giuseppe Bonanno, Grande di Spagna maggiordomo del Re.
Il progetto è stato ispirato ai criteri geometrici derivanti dal pensiero illuminista , anche se nelle cornici dei balconi e nelle inferriate, sono evidenti i segni del tardo barocco-spagnoleggiante.
La facciate ripartita in spazi geometrici presenta diverse lavorazioni della muratura. Caratteristica quella a bugnato, costituita da pietre sporgenti che ne adornano i possenti spigoli e il frontale dell’ingresso principale, con un arco a tutto sesto.
Sul prospetto del piano terra sei aperture rettangolari ed architravate, fanno da cornice al sobrio portale. Mentre una leggera cornice divide lo spazio soprastante dove si affacciano sette balconi di cui il principale è in corrispondenza del portale d’ingresso.

————————————————————————————————————————————–

PALAZZO DEL DOTT. BORSELLINO

Il palazzo originario della famiglia Borsellino si affaccia nella piazza Roma. Fu costruito nel 1764 ed interessato da un restauro e risanamento conservativo nel 1977.
Di notevole pregio artistico è il maestoso portale d’ingresso che sorregge il balcone principale. Il portale si sviluppa su due lesine con base e capitelli a volute che si sporgono per sostenere il cornicione aggettante che fa da base al balcone con una lavorata inferriata. Il tutto fa da cornice all’ingresso con un arco a sesto ribassato.
L’arco ha piedritti aggettanti e la stesa chiave si sviluppa in larghezza e in sporgenza fino ad arrivare al cornicione del balcone.
Per i rifacimento dei cornicioni, della zoccolatura e del cantonale è stata utilizzata la pietra “serena” di Firenze.

—————————————————————————————————————————————

PALAZZO DEL MARCHESE BORSELLINO

L’edificio costruito nel 1774 si affaccia sulla piazza Roma. Fu realizzato in conci di tufo calcareo negli elementi decorativi e di riquadro, mentre la restante parte in murature sciolte in pietre di gesso.
Il palazzo rappresenta un esempio di architettura tardo-barocca del XVIII secolo. Notevoli sono i prospetti su via Collegio e via P. Leonardi che elaborano doviziosi disegni nella lunga serie di balconi decorati da larghe e composite cornici a festoni, con decorazioni a cuore sui frontoni.
I balconi, con ringhiere a petto d’oca, poggiano su mensoloni di pietre scolpite. l’edificio sulla balconata ad angolo presenta una successione di cornici ad arco sormontate da finestrelle.
La sinuosità dei timpani curvi e spezzati viene mediata in alto dalla chiusura del cornicione sormontato da grosse pigne in pietra.
Mentre il portale è incorniciato da colonne doriche. All’interno interessanti sono le tele e gli affreschi.
Nel 1939 il palazzo è stato dichiarato di interesse storico-artistico.

error: Content is protected !!